venerdì 17 febbraio 2017

LE RISERVE NATURALI DELLA PUGLIA, SCRIGNO DI BIODIVERSITÀ

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Domenico Antonacci, blogger di Amara terra mia | storia, tradizioni e natura del Gargano ci da dei preziosi suggerimenti per le vacanze estive. Questa volta ci parla delle riserve marine della Puglia…
La Puglia, lunga regione italiana bagnata dal Mar Adriatico e dal Mar Ionio, si caratterizza certamente per le sue numerose aree naturali protette che occupano, in totale, una superficie di circa 250.000 ettari in tutto il territorio regionale.
E dato che l’estate si avvicina non possiamo che parlarvi delle aree marine protette della Puglia, veriparadisi naturali incontaminati dove fare un bagno in mare diventa qualcosa di più trasformandosi in una esperienza quasi simbiotica con la natura.
Riserve marine protette Puglia
Torre Guaceto, foto di Tim Jokl su flickr
Partendo da nord è possibile visitare la riserva marina delle Isole Tremiti, istituita nel 1989 e parte del Parco Nazionale del Gargano. Dette anche “perle dell’adriatico” o “Diomedee” (dal nome di Diomede che, la leggenda vuole, qui sbarcò con i suoi uomini trasformati poi in uccelli chiamati diomedee), le isole Tremiti sono formate da San Domino, Caprara e San Nicola, tutte con alte e bianche falesie a picco sul mare. L’unica spiaggia sabbiosa dell’arcipelago (unico insieme di isole italiane in Mar Adriatico) si trova su San Domino mentre per il resto la costa è alta e rocciosa, di natura calcarea a caratterizzata dalla presenza di numerose e suggestive grotte marine. Ci sentiamo di consigliare questo viaggio soprattutto a chi ama immergersi per conoscere le profondità del mare; la biodiversità sottomarina, infatti, è altissima ed è facile osservare numerose specie ittiche e splendidi e coloratissimi coralli (poco tempo fa ne è stato rinvenuto uno di 2500 anni!). E se non vi accontentate facilmente potrete visitare uno dei tanti relitti di navi a poca profondità dalla superficie tra cui il celebre “Lombardo”, una delle imbarcazioni che portò i Mille di Garibaldi a Marsala. Le Isole Tremiti si raggiungono con il traghetto da Termoli (uscita A14 Termoli), Rodi Garganico e Vieste (uscita A14 Poggio Imperiale e poi ss693) oppure con l’elicottero dall’aeroporto Gino Lisa di Foggia.
Riserve marine protette Puglia
Isole Tremiti, foto di frank_immisch su flickr
Il nostro itinerario prosegue a Torre Guaceto, tra Brindisi e Carovigno, una riserva marina istituita nel 1991. Una significativa varietà di ambienti diversificati si succedono in questo tratto costiero di 6km e per alcune centinaia di metri verso l’entroterra. Nell’area protetta ci sono zone umide che si formano con le piogge e che scompaiono nei periodi caldi oltre ad alcune sorgenti di acqua dolce anch’esse a carattere stagionale. Oltre alle zone umide si spazia da un paesaggio con forti caratteri mediterranei che dal mare scivola oltre le dune, attraverso la macchia mediterranea e le paludi, fino ad una foresta sempreverde ed infine ad uliveto secolare. E’ il mare a dettar legge modellando ogni forma visibile del paesaggio. I fondali sono bassi e si alternano ampi tratti sabbiosi a zone rocciose. Anche qui il tasso di biodiversità è altissimo; si va dagli uccelli tra i quali spiccano il falco di palude e il martin pescatore alla ricca fauna marina costituita anche da delfini e tartarughe Caretta Caretta (e si segnalano, ma di rado, gruppi di balenottere). In alcune parti della falesia vive la caratteristica alga Cystoseira e a largo della Torre Guaceto, dalla quale prende nome la riserva, la presenza di ampie fenditure permette l’insediarsi di coralli… e non sono rare le aragoste e gli astici! Anche qui non mancano tracce della presenza dell’uomo in età antica tanto che ci sono, nella zona più interna, segni di un villaggio neolitico. Per raggiungere Torre Guaceto percorrete l’A14 fino a Bari e poi imboccate la ss379 direzione Brindisi.
Riserve marine protette Puglia
Torre Guaceto, foto di fabcom su flickr
Infine c’è l’itinerario ionico, corrispondente all’area marina protetta di Porto Cesareo, in pieno Salento. Istituita nel 1997, dal 2001 è gestita dai Comuni di Porto Cesareo. Il tratto di costa dell’area interessata è lungo ben 32 km ed è caratterizzato da un litorale frastagliato, punteggiato di spiagge bianche e basse scogliere. Porto Cesareo, grazie al suo porto naturale che si affaccia sulla vicina Isola Grande (a 500mt di distanza), è indubbiamente uno dei luoghi più suggestivi della costa salentina. I fondali presentano un caratteristico ambiente sub-tropicale con specie animali molto particolari e tipiche dei mari più caldi. Anche per questo motivo è facile trovare a profondità minime e a brevissima distanza dalla costa grandi distese di coralli. Per raggiungere Porto Cesareo percorrete l’A14 fino a Taranto dopodichè proseguite in direzione Francavilla Fontana sulla ss7, poi Mandura sulla sp54 ed infine Porto Cesareo sulla ss174.
Riserve marine protette Puglie
Porto Cesareo, foto di Yellow_Cat su flickr
Quale scegliere tra queste riserve? Difficile rispondere; la limpidezza delle acque, la grande biodiversità dei fondali e la particolare morfologia delle coste, sono i motivi che hanno determinato l’istituzione di queste aree protette ma vogliamo aiutarvi, o almeno ci proviamo.
1. Desiderate allontanarvi dalla terra ferma ed immergervi alla ricerca di emozioni sottomarine? Isole Tremiti.
2. Volete osservare come il mare ha saputo modellare un tratto di costa dove diversi tipi di ambienti coesistono senza rinunciare ad un mare incontaminato? Torre Guaceto.
3. Volete sognare di essere ai tropici su spiagge con sabbia bianchissima e mare da favola? Porto Cesareo.
Ora non vi resta che scegliere, la Puglia vi aspetta!
fonte http://blog.edreams.it/le-riserve-naturali-della-puglia/

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