venerdì 21 ottobre 2016

SPIAGGE E CALETTE DEL GARGANO

spiagge gargano
Il Gargano racchiude alcune delle spiagge più belle della Puglia. Lo sperone d'Italia ospita infatti una costa di rara bellezza e proprio per questo non perdete l'esperienza di visitarla per intero attraverso le escursioni in barca che permettono di ammirare tutto il litorale da Isola del Varano a Mattinata facendo tappa nelle varie calette e grotte molto suggestive e da cui è possibile ammirare i famosi trabucchi, vecchie costruzioni da pesca oggi tutelate come patrimonio monumentale.
E' difficile scegliere tra le spiagge più belle del Gargano. Abbiamo selezionato per voi alcune delle località più significative calcolando anche che, a nostro parere, quelle più belle e dal mare più limpido si trovano da Peschici in giù.

1) Spiaggia di Ponente e di Levante - Rodi Garganico

Rodi Garganico troviamo la spiaggia di Ponente e la spiaggia di Levante. La spiaggia di Ponente si prolunga ad Ovest della città, fino al Lido del Sole. E' interrotta dalla foce del torrente Romandato. E' esposta ai venti del Nord ed è perfetta per gli amanti del surf. La spiaggia di Levante è formata da sabbia fine e dorata che digrada dolcemente nel mare. Il paesaggio circostante è caratterizzato da aranceti e limoneti - ricordati tra l'altro da D'Annunzio - con il loro profumo inebriante per i visitatori.
rodi garganico
fonte foto: hotelarancio.it

2) Spiaggia di Zaiana - Peschici

La spiaggia di Zaiana è incorniciata da svariate punte rocciose, che la rendono ideale per chi è alla ricerca di privacy e relax. Tra le scogliere troviamo dei veri e propri trampolini naturali, perfetti per chi ama i tuffi. Tenete conto che il pomeriggio la spiaggia rimane piuttosto in ombra e che resta sempre protetta dai venti meridionali per via della sua posizione. Si tratta di una località particolarmente suggestiva, con sabbia fine e dorata.
spiaggia di zaiana peschici
fonte foto: baiascirocco.it

3) Spiaggia di Manaccora - Peschici

Manaccora viene considerata una delle baie più belle di Peschici. Si tratta inoltre di una parte importante della storia del Gargano, per via della presenza di un sito archeologico che testimonia il sovrapporsi di civiltà sin dalla preistoria. Nelle vicinanze si trova il Grottone di Manaccora. Una parte della spiaggia è libera. La sabbia è fine e il mare è digradante.
spiaggia di manaccora peschici
fonte foto: gargano-vacanze.com

4) La spiaggia di Cala Lunga - Peschici

La spiaggia di Cala Lunga è delimitata da scogliere e pinete. Il litorale è ampio e la cala è formata da sabbia morbida, fine e dorata. Il paesaggio è incorniciato dai trabucchi e da una torre di avvistamento. Il mare è turchese, trasparente e cristallino. La spiaggia si trova a circa 7 chilometri da Peschici e 16 da Vieste, nelle vicinanze del Parco Nazionale del Gargano.
spiaggia di cala lunga peschici
fonte foto: quispiagge.it

5) La spiaggia di Porto Greco - Vieste

La spiaggia di Porto Greco è immersa nel verde della macchia mediterranea. L'accesso alla spiaggia avviene grazie ad un sentiero sterrato da percorrere a piedi. Nella vicinanze potrete visitare la Grotta dei Marmi e la Grotta delle Viole. La baia serviva ai marinai per trovare riparo dai venti meridionali e settentrionali. La spiaggia viene raggiunta dal Grecale, da cui probabilmente deriva il proprio nome.
spiaggia di porto greco vieste
fonte foto: tripadvisor.com

6) Spiaggia di Cala della Sanguinara - Vieste

La spiaggia di Cala della Sanguinara è considerata un vero e proprio gioiello. Si trova incastonata tra pini e conformazioni rocciose di origine carsica. In questa zona troviamo le pinete di pino d'Aleppo più estese d'Italia, che sono attraversate da un sentiero sterrato da percorrere per raggiungere la spiaggia. Altrimenti, potrete accedere a Cala della Sanguinara via mare.
sanguinara vieste
fonte foto: imgur.com

7) Spiaggia dei Colombi - Vieste

La spiaggia deve il proprio nome alla grande Grotta dei Colombi, che rende l'ambiente particolarmente suggestivo. La grotta offre alla spiaggia una protezione apprezzabile, che la rende adatta alle famiglie con bambini. Si tratta di una località racchiusa tra rocce e pini da non perdere per chi è alla ricerca di sabbia morbida e dorata e di acque turchesi e trasparenti.
spiaggia dei colombi vieste
fonte foto: clicktour.it

8) Baia delle Zagare - Mattinata

La spiaggia di Baia delle Zagare è costituita da soffice sabbia chiara ed è incastonata in un tratto di costa alta, tra insenature frastagliate e grotte marine considerate meravigliose. La caratterizzano i faraglioni a strapiombo sul mare e gli enormi scogli che emergono dall'acqua a poca distanza dalla riva. I colori del mare cristallina variano dal turchese allo smeraldo e i fondali sono morbidi e sabbiosi.
baia delle zagare
fonte foto: ilgargano.com

9) La spiaggia di Mattinatella - Mattinata

La spiaggia di Mattinatella, o Fontana delle Rose, è formata da due spiagge divise da uno sperone di roccia. L'azzurro del mare crea un contrasto suggestivo con il candore delle falesie e con il verde della vegetazione mediterranea. La spiaggia più a Nord non può essere raggiunta da terra e risulta incontaminata. Mattinatella è un vero e proprio paradiso per chi ama il silenzio, il relax e le escursioni subacquee.
mattinatella
fonte foto: gargano.net

10) Baia dei Mergoli - Mattinata

La spiaggia di Baia dei Mergoli è un piccolo paradiso caratterizzato dalla presenza di una bellissima falesia bianca a picco sul mare. E' considerata una località dal non perdere per chi vuole trascorrere una vacanza al mare sul Gargano. La sabbia è bianca, il mare turchese e la spiaggia è circondata da una vegetazione lussureggiante, formata da ulivi, pini e querce.
spiaggia baia mergoli mattinata
fonte foto: imperatoreblog.it
Questa è la nostra personale selezione, poi ovviamente ognuno trova il suo piccolo paradiso. Dunque per scoprire tutte le spiagge del Gargano potete scaricare la guida fornita dalla Provincia di Foggia clicca qui.
Marta Albè
fonte https://www.greenme.it/spiagge/12901-gargano-spiagge-piu-belle

A Lino Banfi: dica mille parole sulle trivelle in Puglia





Caro Lino Banfi,

Sono appena tornata a casa, dopo il lavoro, dopo la palestra, e dopo un altro dibattito non proprio esaltante di questa deprimente saga Clinton-Trump. Vorrei solo mettermi a letto e leggere un libro, imparare una cosa nuova, pensare a cose belle, costruttive.

E invece sono qui che le scrivo, perche' non posso fare niente altro, anche se so che possibilita' che lei legga quel che scrivo sono molto basse.

Non sono nessuno, lo so. Ma qualcuno deve pur parlare.  Sono stanca. Di una stanchezza antica, che nasce da quando piu di nove anni fa mi dissero che l'ENI voleva trivellare l'Abruzzo. Sono quasi dieci anni, sa?

Leggo le sue parole su Manfredonia, sulla costruzione di un impianto GPL  nella cittadina pugliese, e della sua *libera* scelta di fare pubblicita' per la ditta Energas coinvolta in questo impianto.

E' Manfredonia ed e' Lino Banfi, ma avrebbe potuto essere Jovanotti e l'ENI, Papaleo e la Basilicata, o Benigni e la costituzione italiana. Non sono importanti i dettagli. Sono importanti i protagonisti e le circostanze. Perche' e' sempre lo stesso il concetto: gente con potere, con immagine, che potrebbe fare del bene e che invece in qualche modo supporta lo status quo perche' il proprio orto e' piu importante che il giardino della nazione. 

Dice Banfi sul tema dell'impianto a gas:

Su questo argomento non ho un'opinione precisa perché non me ne intendo. È pericoloso, è sicuro? Non lo so. Credo che come me la maggioranza dei cittadini non sappia esattamente quali sono i termini della questione ma capisco che quando ti dicono 'distrugge l'ambientè ci rimani male, ti spaventi. 


In ogni caso col referendum di Manfredonia non c'entro nulla. Comunque penso che sia un bene che ci sia, così i cittadini di Manfredonia potranno esprimersi e decidere. Io faccio l'attore. Più di un anno fa ho firmato un contratto con Energas per quegli spot. Li ho girati 8 mesi fa. Poteva essere Eni, Q8, Esso o chi volete voi: per me è lavoro, il mio lavoro. 

Però nessuno può mettere in discussione l'amore che ho per la mia Puglia e anche per Manfredonia (famosa oltretutto per il pesce freschissimo). Vi prego - conclude - non mi tirate dentro una polemica politica che non mi riguarda affatto. Grazie. Una parola è troppa e due sono poche

Che tristezza leggere queste parole.

In Italia nessuno c'entra mai nulla con niente.  

Posso dirlo? A me nessuno ha mai chiesto di fare pubblicita', ma quando mi dissero che arrivava l'ENI in Abruzzo a differenza di lei non mi sono detta "io con le trivelle di Ortona non c'entro nulla"
 "io con le trivelle di Ombrina non c'entro nulla".  

Mi sono messa li a voler *capire* e a fare la mia parte.

E ci sono voluta entrare perche' la res publica e' di tutti, anche mia e anche sua, a prescindere da dove viviamo e cosa facciamo per vivere.

Nel mio caso vivevo in California, eppure non mi e' mai passato per l'anticamera del cervello di dire che la "polemica" sul petrolio non mi riguardava o che "non ho un opinone precisa".

Ci ho perso del tempo e me la sono fatta questa opinione. 

Perche' l'ambiente, il territorio, 'Abruzzo, la Puglia, l'Italia non sono concetti astratti che *qualcuno* difendera'. Sono concetti reali che tocca a noi tutti difendere.

E chi piu potere ha, di qualsiasi genere, piu'responsabilita' ha. 

E lei?   

Lei non e' la massaia di Manfredonia. Lei e' una persona famosa. E in quanto tale ha un *dovere* etico, morale, civile, io credo, di usare quel che si e' in modo costruttivo. 

Se lei dice una parola per difendere Manfredonia, la Puglia, o qualsiasi altro angolo d'Italia, il tutto rimbalzerebbe sulle cronache nazionali in un batter d'occhio. Proprio come e' successo adesso. Solo che adesso invece che finire sulle stampa per cose costruttive, lei ci e' finito per critiche piu o meno inutili. 

Che significa "Io faccio l'attore"? 

Chi deve cambiare l'Italia? Chi deve proteggere l'ambiente? Chi deve dare l'esempio? 

Perche' queste cose sono cosi lampanti ai miei occhi, e la maggior parte degli italiani famosi non riesce a capirlo?

Anche io potevo dire: io faccio il professore universitario negli USA e chi si e' visto si e' visto. Il petorlio non era il mio lavoro. Eppure ho dato quello che potevo perche' era giusto cosi.

E lei?

*Prima* di sottoscrivere pubblicita' non le e' venuto in mente di voler studiare esattamente cosa questa ditta faceva?

Chi c'era dietro? 

Ma poi, caro Lino Banfi, quanti miliardi deve accumulare uno ad 80 anni?

Quanti miliardi le servono ancora?  Possibile che uno ad 80 anni non si renda conto che forse e' meglio lasciare *altre* eredita'?  Non materiali, ma civiche? 

Ed ecco qui una occasione per lei: perche' non fa lo spot contro le trivelle in Puglia che lo scellerato governo di Renzi continua ad approvare?

Sono anni e anni -- appunto almeno nove per quello che mi riguarda -- che se ne parla, e credo che le argomentazioni sono diffuse a sufficenza sulla stampa nazionale e regionale che tutti a questo punto possano avere una idea.

E anche se non ce l'ha, ci si metta, indaghi, si faccia consigliare, e vedra' che queste Renzi-trivelle non porteranno niente di buono alla Puglia che lei dice di tanto amare.

E quindi, ecco per lei l'occasione di agire. Dica qualcosa sulle trivelle in Puglia. Lasci questa eredita' qui.  Difenda il suo mare. Dica una, due, mille parole sul mare di Puglia.

Rileggo quello che lei scrive.

Cosa significa che lei ama la Puglia? La ama a parole o nei fatti? Perche' l'amore si mostra con cio che si fa, e non a chiacchere. L'amore ci spinge a muovere le cose, a cambiare quello che c'e' di storto e a metterci in gioco per difendere o migliorare quello che amiamo. A parole siamo tutti bravi.

A che serve avere della notorieta' senno'?

Ma poi, non pretendo che lei capisca. Dopotutto l'Italia e' quasi fondata sul concetto che la res publica non e' di nessuno, che basta che uno pensi al proprio tornaconto, e al resto che ci pensi qualcun altro. E lei e' figlio di quella cultura.

Vorrei tanto invece che invece i giovani che arrivano alla vita civica adesso, capiscano che c'e' un altro modo di viverlo questo vivere civico che non sia fondato sul"io non c'entro niente" quanto sul "io voglio fare la mia parte per rendere questa nazione migliore, per quanto piccola".

Ricorda le parole di Kennedy?

Ask not what your country can do for you, ask what you can do for your country.

In questi tempi, in cui l'ambiente viene massacrato a destra e a manca, caro Lino Banfi, una parola e' poca, due pure, e mille pure.

Ci vorrebbero le trombe dai tetti a dire: salviamo quel poco che ci resta da salvare -- in Italia e nel resto del pianeta.
fonte http://dorsogna.blogspot.it/2016/10/a-lino-banfi-dica-mille-parole-sulle.html

giovedì 20 ottobre 2016

Porto Greco Vieste (FG)


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Porto Greco 
La spiaggia, lunga 84mt, viene così chiamata proprio perché la torre segna l'accesso ad un vero e proprio porto naturale, chiuso da un braccio di roccia, che in passato offriva un riparo per le imbarcazioni dei marinai.
La Spiaggia di Porto Greco è situata non lontano da Vieste ed è raggiungibile seguendo la SS89 che collega Vieste a Mattinata per poi lasciare l'auto e proseguire a piedi lungo un percorso tortuoso di 400mt.Ma arrivarci con il piccolo sentiero compenserà il piccolo sacrificio perchè si potrà godere di un'atmosfera unica. È una spiaggia costituita da ghiaia chiara incontaminata, circondata da alte falesie calcaree a strapiombo sul mare e da una fitta vegetazione mediterranea. Il mare, di un azzurro brillante, ha fondali alti, ideali per nuotare, meno per i bambini.
La spiaggia e la zona circostante, completamente prive di servizi, rendono Porto Greco una località molto adatta al campeggio nautico organizzato e autosufficiente.
Via mare è possibile raggiungere anche il suggestivo Arco di Porto Greco, tipico architiello della costa garganica.
Torre Porto Greco
La Torre Porto Greco (anticamente Torre dell'Aglio) venne costruita nel 1568 ed è la sesta torre costiera appartenente al territorio della Capitanata. Ecco la descrizione 26 anni dopo la sua costruzione, tratta dal manoscritto di Carlo Gambacorta "Visita delle Torri di Capitanata nel mese di dicembre 1594":
"Questa sesta Torre de l'Aglio in territorio di Vesti è ben collocata di buona fabbrica, e guarda due cale dal'una, e l'altra parte. Ha corrispondenza con la Torre della Testa verso Tremiti, e con nessun altra. Bisogna dui smerigli. S'ha da buttar lastrico alla piazza di sopra, e farci le lamiole che ci vorrà ducati trenta."
Secondo alcuni autori del Settecento venne innalzata nel 1568 in sostituzione della precedente di epoca toledana. Nel 1685 la torre "ha bisogno di lamia di sopra, di due astrichi e cisterna."
Di dimensioni contenute e posta in altura a oltre cento metri sul livello del mare, non presentava caditoie.

Attualmente in discreto stato di conservazione, appartiene al complesso turistico "Pugnochiuso", ed è possibile arrivarci solo percorrendo la strada privata del noto centro turistico, accessibile dalla SP 53.
Stato Italia
Regione Puglia
Località Vieste
Provincia Foggia
Music: Inside -- Stefano Mocini
http://www.jamendo.com/it/list/a12042...



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