martedì 18 agosto 2020

Limone Femminello del Gargano


Arancia Bionda del Gargano


Il melangolo


Viaggio nell’Italia dei Presìdi: gli agrumi del Gargano



I biondi raggiungono la piena maturazione in queste settimane ma si conservano dolci e succosi sugli alberi fino a settembre, le durette sono perfette a Natale, i melangoli hanno un colore rosso intenso e buccia sottilissima, i femminelli sono i limoni più antichi d’Italia.

Sono queste le varietà tutelate dal Presidio Slow Food degli agrumi del Gargano, una rarità unica, tipica del patrimonio di biodiversità che la nostra penisola è in grado di generare, oggi fortemente a rischio di estinzione.

«Una volta, nell’Ottocento, arance, limoni e melangoli lasciavano la puglia per essere caricati nelle stive delle navi alla volta di Stati Uniti e Inghilterra» racconta Lazzaro Russo, referente dei produttori del Presidio. «Poi la crisi agricola della seconda metà del Novecento ha messo a rischio anche i nostri giardini».
Gli agrumeti del Gargano sono infatti un’eccezione lungo la costa adriatica e ancora oggi definiscono l’identità di alcuni comuni del suggestivo litorale dell’alto foggiano, contribuendo a disegnare un paesaggio agrario unico. Dal Friuli alla punta dello Stivale, infatti, non si producono agrumi se non in questo fazzoletto di terra del Parco Nazionale del Gargano.
L’oasi agrumaria di Rodi Garganico comprende i comuni di Vico del Gargano e Ischitella ed è ampia solo 800 ettari. I produttori iscritti al Consorzio dell’Igp sono meno di trenta mentre quelli che seguono il disciplinare del Presidio Slow Food sono solo otto.
«Oggi la maggior parte dei giardini è abbandonata, la comunità non ci crede più e i giovani preferiscono impegnarsi in settori, come il turismo, considerati più facili rispetto all’agricoltura, che richiede un grande impegno tutto l’anno» continua Russo. «Inoltre, c’è poco spirito di collaborazione tra i produttori ed è difficile sviluppare progetti insieme. Credo che la forza del Presidio sia stata proprio questa: dimostrare concretamente alla comunità e a chi ha un giardino che unendo le forze si possono ottenere risultati altrimenti inaspettati».
Grazie al sostegno di Slow Food, è nato infatti il Consorzio per la valorizzazione e la tutela degli agrumi del Gargano che ora sono venduti in tutta Italia, anche come marmellate, canditi e limoncelli.
«Per salvare tutti gli agrumeti del Gargano c’è ancora tanto lavoro da fare, per questo non smettiamo mai di raccontarne la bellezza e la bontà» conclude il referente dei produttori.
Tra le aziende che hanno creduto nel Presidio degli agrumi del Gargano, Lurisia e Bioclin. La prima utilizzando l’estratto delle arance del Gargano per la sua Aranciata e la seconda sostenendo il progetto dei Presìdi italiani e in particolare questa piccola chicca pugliese.
In particolare il sostegno di Bioclin si concretizza attraverso Bio-Essential Orange Hair & Shower Gel, al debutto a Cosmofarma a partire da oggi.

Agrumi del Gargano

Agrumi del Gargano

Sulla costa adriatica non ci sono agrumi, con un’unica eccezione: il Gargano. Non si tratta di un esperimento bizzarro, ma di un esempio importante di agricoltura storica, risultato di intelligenti scelte agronomiche in perfetta armonia con la vocazione, il clima e il terreno di questa felice nicchia ambientale. Gli agrumeti del Gargano rappresentano l’identità culturale di interi paesi. Rodi è ancora il paese dei limoni, Vico e Ischitella sono ancora i paesi delle arance. Gli agrumi qui maturano tutto l’anno: a Natale ci sono le Durette, ad aprile-maggio le arance Bionde (che si possono mangiare fresche fino a settembre).Il melangolo è un’arancia di pezzatura medio-piccola, ha un colore rosso intenso e lucente, buccia sottilissima, polpa croccante e succo modesto ma tendente al dolce (agrodolce). Il Biondo del Gargano matura tra aprile e maggio, conservandosi dolce e succoso sull’albero fino a settembre. La Duretta del Gargano matura a Natale, è praticamente priva di semi e ha una polpa dura e croccante: il Femminello del Gargano è la varietà di limone più antica d’Italia e si trova in tre tipologie. Con gli agrumi del Gargano i produttori del Presidio preparano ottime marmellate, canditi e limoncelli.

la raccolta del limone femminello avviene tutto l'anno mentre le arance bionde si possono raccogliere da settembre ad aprile, la arancia duretta invece si raccoglie da dicembre alla fine di aprile.

Un tempo erano esportati in tutto il mondo: arance, limoni e melangoli, avvolti nelle veline colorate delle società agrumarie, viaggiavano per i mari nelle stive delle navi dirette negli Stati Uniti e in Inghilterra. Nel 1870, su un terreno accidentato e difficile, si estendevano 804 ettari coltivati a frutteto che producevano circa 150 mila quintali l’anno di agrumi. Poi è iniziata la crisi e l’economia agricola della penisola garganica è crollata.I “giardini”, così sono chiamati i terreni coltivati a frutta sul Gargano, costituiscono ancora oggi un paesaggio agrario unico: sono realizzati quasi sempre nei pressi di case padronali e sono protetti dai venti e dalla salsedine con muriccioli a secco o barriere di canne, di leccio e alloro.Il Presidio ha promosso la nascita del Consorzio per la valorizzazione e la tutela degli agrumi del Gargano. Ora gli agrumi sono venduti in tutta Italia ed è iniziata la produzione di un’interessante gamma di trasformati.

fonte https://www.fondazioneslowfood.com/it/presidi-slow-food/agrumi-del-gargano/

FOGGIA LA PROVINCIA PIU’ BELLA D’ITALIA, LO DICE WORLD INSIDE PICTURES


Svetta la provincia di Foggia nel tour fotografico proposto da World Inside Pictures, tra i maggiori siti specializzati in fotografia, che propone ai suoi lettori viaggi virtuali per immagini. Qualche giorno fa è stato pubblicato un articolo intitolato “Quindici bei posti d’Italia da non perdere la prossima estate” in cui, come vedremo, la Capitanata e il Gargano recitano la parte del leone.
Tutto ciò che si può dire dell’Italia – vi si legge – è che questo paese è davvero sorprendente e pieno di bellezze. L’Italia è davvero ricca di luoghi suggestivi, in cui è possibile divertirsi e rilassarsi, ma vogliamo darvi solo qualche assaggio di ciò che si può vedere se si decide di viaggiare questa estate. Queste 15 foto forse non riescono a dare conto di tutta la bellezza di questo Paese, ma pensiamo che siano sufficienti a suggestionarvi quanto basta per farvi preparare le valige, e mettervi in viaggio per visitarlo.
E qui arriva la sorpresa (ma fino ad un certo punto, perché chi la conosce e l’ama sa che è proprio così…): la provincia più bella d’Italia è la Capitanata, la sola presente (assieme a Capri) con ben due locations nell’elenco di World Inside Pictures. E lo è grazie al Gargano, che figura nella galleria con Baia delle Zagare e le Isole Tremiti.
Questo l’elenco dettagliato dei quindici posti italiani da visitare, così come vengono presentati nell’articolo:
  • Grotta Azzurra – Capri (Napoli)
  • Isole Eolie (Messina)
  • Tropea, (Vibo Valentia)
  • Cala Mariolu, provincia dell’Ogliastra, Sardegna.
  • Verona, Veneto
  • Lago di Como in Lombardia (Como)
  • Campione del Garda, Lago di Garda (Brescia)
  • Capri (Napoli)
  • Sirmione (Brescia)
  • Baia delle Zagare, Gargano, Foggia, Puglia
  • Volpaia (Siena)
  • Hotel Splendido, Portofino (Genova)
  • Villa d’Este Tivoli, (Roma)
  • Isole Tremiti, Parco Naturale del Gargano (Foggia)
  • Cefalu (Palermo)
  • fonte https://www.civico93.it/foggia-la-provincia-piu-bella-ditalia-lo-dice-wordl-inside-pictures/