venerdì 17 febbraio 2017

La tradizione quaresimale garganica della QUARANDANNA


001 (1) (1) (1) (1) (1) (1) (1) (1) (1) (1) (1) (1) (1) (2) (1)
Lei è QUARANDANNA la pupa impiccata, una bambola di pezza che segna la fine del Carnevale e l’inizio della Quaresima. La leggenda vuole associarla alla figura della donna contadina di un tempo che tutta impegnata tra lavoro e mestieri di casa deve anche provvedere ad estinguere i debiti dell’ubriacone di suo marito: “Carnevale” . 😀
E dopo aver bruciato il fantoccio di Carnevale, suo marito appunto… essa viene impiccata per dare inizio al digiuno quaresimale.. Lei resta lì per 47 giorni quasi a voler significare tutte le rinunce previste in questo periodo: l’astinenza della carne, il divieto al battesimo, al matrimonio ed ai tempi antichi anche al fidanzamento in casa.
Il giorno della Pasqua, la Quarandanna viene tolta e con lei tutti i divieti vengono buttati via 😉
A San Giovanni Rotondo, ad esempio, cantavano così:
Bèlla mò ce ne vane la Quarandana.
Mò ne nge fa l’amòre com’e pprima.
Mìttete na cròna lònga mmane
e vvatte sinde la mèssa ògne mmatina.
Sàbbete sfàrrene li cambane
e allòra facime l’amòre com’e pprima
Gargano… Terra dalle mille Leggende.
©AlbumDelGargano
Foto ©MichelaColafrancesco

fonte https://albumdelgargano.wordpress.com/2016/02/12/la-tradizione-quaresimale-garganica-della-quarandanna/

Nessun commento:

Posta un commento