L'alba a Polignano a mare
venerdì 31 luglio 2015
martedì 28 luglio 2015
Salsiccia pugliese
Profumi e Sapori di Puglia
La Salsiccia Pugliese è un salume ottenuto dalla lavorazione delle parti magre e grasse del maiale. Dopo essere state finemente macinate e conciate con sale, pepe e semi di finocchio, le carni vengono amalgamate e insaccate in budello di maiale. Segue una breve affumicatura e infine la stagionatura della durata di circa un mese, quindi la salsiccia viene conservata coperta di strutto all’interno di recipienti. La Salsiccia Pugliese si presenta di colore rosso più o meno intenso, inframmezzato da aree bianche costituite dalle parti grasse, con pelle sottile e impasto interno compatto. Il profumo è definito da sentori affumicati, di spezie e aromi; il sapore è sapido e speziato, leggermente affumicato, talvolta pungente.
La Salsiccia Pugliese è un salume ottenuto dalla lavorazione delle parti magre e grasse del maiale. Dopo essere state finemente macinate e conciate con sale, pepe e semi di finocchio, le carni vengono amalgamate e insaccate in budello di maiale. Segue una breve affumicatura e infine la stagionatura della durata di circa un mese, quindi la salsiccia viene conservata coperta di strutto all’interno di recipienti. La Salsiccia Pugliese si presenta di colore rosso più o meno intenso, inframmezzato da aree bianche costituite dalle parti grasse, con pelle sottile e impasto interno compatto. Il profumo è definito da sentori affumicati, di spezie e aromi; il sapore è sapido e speziato, leggermente affumicato, talvolta pungente.
Stracciatella di bufala
La stracciatella di bufala è un formaggio o latticino preparato con latte bufalino: è tipicamente realizzato in Italia, nella provincia di Foggia. Si tratta di un formaggio fresco, di colore bianco, fatto di panna e pezzi di pasta filata.
Benché realizzato nel corso di tutto l'anno, si ritiene che la lavorazione raggiunga la qualità migliore nei mesi primaverili ed estivi.
lunedì 27 luglio 2015
giovedì 23 luglio 2015
Pesto con pomodori secchi bio
Il pesto di pomodori secchi alla pugliese, condimento saporito ideale per arricchire primi piatti, si presta anche alla preparazione di antipasti irresistibili
mercoledì 22 luglio 2015
martedì 21 luglio 2015
sabato 18 luglio 2015
venerdì 17 luglio 2015
giovedì 16 luglio 2015
Turcinieddi (o marretti, gnummareddi): come prepararli in casa
Turcinieddi (o marretti, gnummareddi): come prepararli in casa
C’è chi li chiama turcinieddi (Brindisi), chi nghiemeridde (Bari), chi ancora marretti (Ostuni), o ‘mboti (Gallipoli). In qualsiasi modo li si voglia denominare, questi deliziosi involtini di interiora (fegato, polmone e rognone in budella) variamente strette all’interno del budello di capretti o di agnelli e arricchiti con foglie intere di prezzemolo, rappresentano uno dei piatti forti della cucina regionale pugliese. E spopolano in svariate sagre, trattorie e arrosterie della regione, sconfinando anche in Molise e Lucania.
Nonostante in Puglia sia davvero difficile trovare una macelleria priva di turcinieddi al proprio biancone, è nostra missione qui dare indicazioni per preparare in casa queste prelibatezze di carne, a beneficio degli amanti del fai-da-te e di coloro che sono lontani.
Per prima cosa, occorre scegliere in macelleria delle frattaglie di agnello o capretto giovane, che andremo a lavare e a tagliare in senso longitudinale. Per quanto riguarda le budelline, andremo ad aprirle e a lavarle sotto acqua corrente, prima di passarle in acqua salata e, quindi, in un contenitore con acqua e succo di limone. A questo punto, bisogna porzionare in piccoli pezzi le frattaglie miste (fegato, cuore, milza, polmone) e aromatizzare il tutto con prezzemolo, sale e pepe. Non resta ora che avvolgere parte di questi pezzi con la membrana delle budelline e legare il nostro piccolo composto con porzioni di intestino, fino a ottenere quasi dei cilindri, di un paio di centimetri di diametro e di poco meno di 10 cm di lunghezza. I turcinieddi sono, dunque, belli e fatti.
L’ideale sarebbe cuocerli alla griglia, magari con foglie d’alloro o con la ramagghia, ovvero il fogliame di ulivi derivato dalla potatura e poi essiccato. In alternativa, li si può gustare anche cotti al forno in un tegame con delle buone patate novelle.
Buon appetito!
fonte ilricettariodibengodi.wordpress.com/2015/07/15/turcinieddi-o-marretti-gnummareddi-come-prepararli-in-casa/
sabato 11 luglio 2015
Nero di Troia
Nero di Troia IGT (Profumi e Sapori di Puglia)
E' un vino ottenuto dalla varietà "Nero di Troia"
Autoctona ed ormai rara uva,originaria dalla sto-
rica città di Troia.
Un vino importante dal colore rosso rubino, ten-
dente ad assumere con l'invecchiamento rifles-
si arancioni.
dal profumo fruttato,intenso epersistente,dal
gusto rotondo ed equilibratamente tannico.
E' adatto ad accompagnare l'intero pasto
E' un vino ottenuto dalla varietà "Nero di Troia"
Autoctona ed ormai rara uva,originaria dalla sto-
rica città di Troia.
Un vino importante dal colore rosso rubino, ten-
dente ad assumere con l'invecchiamento rifles-
si arancioni.
dal profumo fruttato,intenso epersistente,dal
gusto rotondo ed equilibratamente tannico.
E' adatto ad accompagnare l'intero pasto
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