venerdì 9 aprile 2021

Ostie chiene (Ostie ripiene)

 



Ostie chiene (Ostie ripiene)
Dolce tipico di Monte S. Angelo
La leggenda narra che un giorno nelle cucine del Monastero della Trinita di Santa Chiara, mentre alcune monache preparavano l'impasto per le sacre ostie, delle mandorle accidentalmente caddero in una ciotola di miele caldo, appena cotto.
Una di loro, accortasi del fatto, non avendo all'istante alcunché per raccoglierle, penso bene di servirsi di due pezzi di ostie; le mandorle, ricoperte di miele, si attaccarono alle ostie formando un unico composto.
Cosi nacque l'ostia chiene, dolce tipico montanaro, particolare nella forma e dal gusto delicato.
Ingredienti:
mezzo kg di farina; 150 gr. di zucchero; 4 stecche di cannella in polvere; 1 kg. di mandorle abbrustolite; 1 e 1/4 kg gr. di miele; 3- 4 chiodi di garofano
Preparazione:
Le ostie vanno preparate mescolando acqua e farina fino ad ottenere una pastella. Con la massa ottenuta e usando l'apposito attrezzo arroventato sul fuoco, otterrete delle cialde di forma ovoidale lunghe circa 15 centimetri e larghe 7. A parte versate in un tegame, preferibilmente di rame, il miele,lo zucchero e le mandorle. Fate sciogliere a fuoco dolcissimo il tutto, rimescolando continuamente fino a che le mandorle saranno ricoperte da questo denso sciroppo e iniziano a scoppiettare. Aggiungete la cannella e dopo una ultima rimescolata spegnete il fuoco. Su un piano di marmo avrete gia adagiato meta delle ostie che avrete preparato e su di esse stenderete il composto ancora bollente. Con l'altra meta delle ostie coprite e per far si che si incollino e rimangano diritte metteteci sopra una tavoletta di legno con dei pesi. Lasciate raffreddare per bene e servite.

mercoledì 7 aprile 2021

Cacc'è Mmitte di Lucera Doc

 


Cacc'è Mmitte di Lucera Doc
La singolare denominazione di questa Doc sottolinea il particolare metodo di degustazione di questo vino, che va versato nel bicchiere, bevuto subito e poi versato nuovamente. Il Cacc'è Mmitte di Lucera Doc si produce in alcuni comuni della provincia di Foggia, dove i vitigni sono coltivati con particolare cura sin dal X secolo. Fra i vitigni da cui si produce questa Doc, c'è anche, per una percentuale compresa fra il 35 e il 60%, l'Uva di Troia, vitigno molto diffuso sui litorali pugliesi e nella provincia a nord di Bari. Alcuni studiosi ritengono il vitigno Uva di Troia originario dell'Asia minore e introdotto in Puglia dagli antichi Greci. Secondo altri, invece, si tratta di un vitigno autoctono, tesi confermata dalla denominazione della vite, che trae origine da Troia, un piccolo comune in provincia di Foggia.
Come si consuma
Il Cacc'è Mmitte di Lucera si abbina a preparazioni strutturate come pastasciutte al ragù di carne e verdure, pasta al forno con ragù di carne e interiora di pollo, arrosti di carni bianche, minestre di legumi saporite. È inoltre indicato con salumi piccanti, carne di maiale e di agnello al forno o in umido, carni rosse alla griglia e formaggi ovini stagionati. Va servito in calici per vini rossi giovani a una temperatura di 14'16°C; rende al meglio se consumato entro due'tre anni dalla vendemmia.
Come si riconosce
L'etichettatura del Cacc'è Mmitte di Lucera Doc
Ogni etichetta deve riportare la menzione della Denominazione di Origine Controllata accanto a tutte le altre indicazioni previste per legge, quali: Regione determinata da cui proviene il prodotto;Denominazione del prodotto costituita dall'abbinamento della varietà di vite da cui proviene il vino e dalla zona geografica in cui tale varietà è coltivata;Volume nominale del vino;Nome o ragione sociale e sede dell'imbottigliatore;Numero e codice imbottigliatore, che può apparire anche sul sistema di chiusura #tappo o capsula#Nome dello Stato;Indicazione del lotto;Indicazioni ecologiche.
Carta di Identità
TipologiaIl Cacc'è Mmitte di Lucera Doc è un vino da pasto rosso rubinoDescrizioneOltre che dall'Uva di Troia, questa Doc si ottiene da vitigni Montepulciano, Sangiovese e Malvasia nera di Brindisi per il 25-35% e Trebbiano toscano, Bombino bianco e Malvasia bianca lunga per il 15-30%. Il Cacc'è Mmitte di Lucera ha una gradazione minima di 11,5 gradi e un caratteristico odore intensoCaratteristicheDi colore rosso rubino piuttosto tenue, il Cacc'è Mmitte di Lucera Doc ha un odore intenso e persistente, vinoso, fruttato con sentori di melograno e marasche. Ha un sapore secco, abbastanza caldo, poco morbido, tannico e quasi sapido, di corpo, abbastanza equilibratoZona di produzioneComprende i Comuni di Lucera, Troia e Biccari, tutti in provincia di FoggiaPresenza sul mercatoTutto l'annoRiferimenti normativiRiferimenti normativi La Doc Cacc'è Mmitte di Lucera è stata riconosciuta con DPR del 13/12/1975, pubblicato sulla GU del 29/03/1976