venerdì 3 dicembre 2021

Nota Green Pass

 











I CITTADINI 

CONTRO LE MAFIE E LA CORRUZIONE 

Associazione Nazionale di Volontariato - Sede Legale- Via della Stazione snc 04100- Latina 

 S T U D I O L E G A L E 

 Avv. Donato Masiello 

 Via Fiume n. 1 -71121 Foggia  

 Tel / fax 0881 375649 – 333.23.12.152 

 Ema il : ma siello.donato16@gmail.com 

 PEC: avv.donatoma siello@pe c.it 

 Patrocinio in Ca ssazione 

  

 Egr. Commissario Prefettizio di Foggia  Indirizzo pec 

 gabinetto.sindaco@cert.comune.foggia.it  

 Egr. Comandante Polizia Locale  Foggia 

 Indirizzo pec 

 polizia.municipale@cert.comune.foggia.it  e.p.c  

 Egr. Presidente Ordine degli Avvocati c/o Tribunale d Foggia 

Indirizzo pec 

segreteria@avvocatifoggia.legalmail.it 

 Egr. Presidente CNF Via del Governo vecchio 

Indirizzo pec 

. giurisdizionale@pec.cnf.it 

 Egr. Sig.Prefetto di Foggia   Indirizzo pec  

 gabinetto.preffg@pec.interno.it c.a Dott. D’Alessio Francesco Paolo 

  

 Egr. Sig. Questore di Foggia Indirizzo pec 

 gab.quest.fg@pecps.poliziadistato.it 

 Ministero Interni 

Dip. Affari Interni e Territoriali 

 Indirizzo pec 

dait.prot@pec.interno.it 

Il sottoscritto Avv. Donato Masiello in qualità di coordinatore cittadino  dell’Associazione in epigrafe, nonché di procuratore dei sigg. Gramazio Michelina, De  Cata Emanuela, Paoloantonio Francesco, Abbruzzese Pasquale, Brindicci  Antonella, Perrone Saverio, Garruto Grazia, Martucci Incoronata, ovvero delle 

famiglie dell’ex distretto militare in virtù di delega presente in atti ed elettivamente  domiciliati presso lo studio dello scrivente in Foggia alla Via Fiume n.1 Premesso che 

1) In data 18.11.2021, nella qualità espressa, lo scrivente veniva ricevuto dai Sigg.  Prefetto e Questore di Foggia presso la sede della Prefettura di Via Garibaldi n. 56 per  affrontare la grave problematica afferente la situazione emergenziale abitativa anche  sotto l’aspetto dell’ordine pubblico; 

2) In virtù della sensibilità istituzionale degli organi suddetti, il sottoscritto riusciva,  dopo mesi di silenzio, ad ottenere per il giorno 25.11.2021 ore 10.30 un incontro  con il Commissario Prefettizio Dott.ssa M. Magno; 

3) Al momento dell’accesso al tavolo istituzionale, il Comandante della Polizia Locale  Dott. Delle Noci Romeo congiuntamente al sub - Commissario Prefettizio Dott. Sebastiano Giangrande vietavano al sottoscritto, di partecipare all’incontro  per mancanza del cosiddetto green pass, evocando l’imperatività della relativa  normativa che di seguito brevemente si riporta: 

MODALITA’ OPERATIVE - Organizzazione delle verifiche del possesso  della Certificazione Verde Covid-19 - In attuazione del D.L. 21 settembre  2021, n. 127  

Soggetti tenuti al possesso ed esibizione della certificazione verde Covid-1 La certificazione verde Covid-19 deve essere posseduta ed esibita dai seguenti  soggetti: 

- il personale dipendente; 

- i soggetti che svolgono, a qualsiasi titolo, la propria attività lavorativa o di  formazione o di volontariato presso il presente Ente, anche in forza di contratti  esterni (rientrano in tale definizione, tra gli altri: lavoratori autonomi, lavoratori  

socialmente utili, personale dipendente di appaltatori, volontari, tirocinanti); - i titolari di cariche elettive o di cariche istituzionali di vertice (Sindaco, Assessori,  Consiglieri Comunali, Revisori dei conti, Componenti di commissioni comunali); - i visitatori che accedono per lo svolgimento di incontri o assemblee. La certificazione verde Covid-19 deve essere esibita dai soggetti sopra indicati  all’ingresso dei locali del Comune e/o su richiesta del personale addetto al controllo. Esclusioni dall’obbligo di possedere ed esibire la certificazione verde  Covid-19  

Dall’obbligo di cui al precedente punto 1 sono esclusi: 

- gli utenti che accedono agli uffici comunali per l’erogazione dei relativi servizi. - i soggetti esenti dalla campagna vaccinale sulla base di idonea certificazione  medica rilasciata secondo i criteri definiti con circolare del Ministero della Salute; 

Le linee guida, previste dal decreto Legge 127/2021 e validate dalla Conferenza  Unificata del 7 ottobre, chiariscono che l’obbligo di possedere ed esibire il green pass  come condizione per il primo accesso al luogo di lavoro riguarderà dal 15 ottobre  non soltanto tutti i dipendenti pubblici, con la sola eccezione degli esenti dalla  campagna vaccinale sulla base di idonea certificazione medica, ma anche tutti  coloro che accedono alle strutture pubbliche per svolgere qualsiasi attività, dai 

corrieri ai baristi degli spacci interni. L’obbligo non si applicherà, invece, agli utenti  dei servizi. 

******* 

Orbene, ciò premesso, contrariamente da quanto eccepito dai soggetti innanzi indicati, tra l’altro anche in modo eccessivamente aspro, si osserva che, le suddette disposizioni  non ricomprendono gli avvocati, tra i soggetti tenuti all’esibizione del green  pass non potendo tra l’altro equiparare gli stessi, ai soggetti visitatori, come invece affermato con estrema convinzione dal Comandante Delle Noci al cospetto dei  consociati. 

A tale riguardo, devesi aggiungere che, sempre in osservanza delle stesse disposizioni,  agli avvocati non è richiesto di dotarsi della certificazione verde per accedere alle aule  giudiziarie e ciò al fine di scongiurare che eventuali problematiche relative al  possesso della certificazione verde possano pregiudicare il diritto di difesa. 

Ne consegue che, dovendo l’avvocato impegnarsi per l’affermazione e la tutela dei diritti  fondamentali, in ogni sede e quindi anche al di fuori delle aule giudiziarie, la  dedotta esimente, nel richiamare i principi generali dell’ordinamento giuridico, non  poteva non estendersi anche al caso di specie, proprio in ragione della medesima  giustificazione logico-giuridica ("ubi eadem legis ratio, ibi eadem legis  dispositio") ma evidentemente questa analogia legis è sfuggita agli oppositori  istituzionali. 

Alla luce di tali considerazioni, quindi, l’avere impedito al sottoscritto la  partecipazione ad un incontro così delicato e rilevante, vista anche la complessità del  tema da trattare, tra l’altro dopo mesi di attesa, scongiurata ad libitum, come  abbiamo già detto, esclusivamente per il cortese intervento del Prefetto, non può a 

sommesso parere dello scrivente passare inosservato, rappresentando una preoccupante lesione della effettività sociale e giuridica della funzione difensiva, in quanto posta a sicuro presidio per la tutela dei diritti inviolabili dell’uomo,  come quello di abitazione che a tutt’oggi involge, ancora irrisolto, le ansie e le 

preoccupazioni degli sfrattati e dei propri familiari tra cui diversi minori. “Se in questa funzione dell’avvocato consiste il valore e la ragion d’essere dell’opera  professionale forense, è indispensabile che la funzione stessa si svolga in un clima di  assoluta libertà e cioè che l’avvocato abbia la possibilità di tutelare in ogni momento e  nella maniera più efficace i diritti di ciascuno.” (Avv. D’Errico E.) 

Distinti Saluti 

Foggia 26.11.2021 

 Avv. Donato Masiello  

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