lunedì 30 maggio 2022

Peggio della malattia? ► Esame di alcune possibili conseguenze indesiderate dei vaccini a mRNA contro la COVID-19

 


L'Operazione Warp Speed ha portato sul mercato degli Stati Uniti due vaccini a base di mRNA, prodotti da Pfizer e Moderna. I dati provvisori hanno suggerito un'elevata efficacia per entrambi i vaccini, che ha contribuito a legittimare l'autorizzazione all'uso di emergenza (EUA) da parte della FDA. Tuttavia, l'eccezionale rapidità con cui questi vaccini hanno superato gli studi controllati e sono stati distribuiti in massa solleva molteplici problemi di sicurezza. In questa rassegna descriviamo innanzitutto in dettaglio la tecnologia alla base di questi vaccini. In seguito esaminiamo sia i componenti che la risposta biologica prevista per questi vaccini, compresa la produzione della proteina spike stessa, e la loro potenziale relazione con un'ampia gamma di patologie indotte, sia acute che a lungo termine, come disturbi del sangue, malattie neurodegenerative e malattie autoimmuni.

Tra queste potenziali patologie indotte, discutiamo la rilevanza delle sequenze aminoacidiche legate alla proteina prionica all'interno della proteina spike. Presentiamo inoltre una breve rassegna di studi a sostegno della potenziale "diffusione" della proteina spike, ovvero la trasmissione della proteina da una persona vaccinata a una non vaccinata, con conseguenti sintomi indotti in quest'ultima. Concludiamo affrontando un punto comunemente dibattuto, ovvero se questi vaccini possano o meno modificare il DNA di chi li riceve. Sebbene non esistano studi che dimostrino in modo definitivo che ciò avvenga, forniamo uno scenario plausibile, supportato da percorsi precedentemente stabiliti per la trasformazione e il trasporto di materiale genetico, in cui l'mRNA iniettato potrebbe essere incorporato nel DNA delle cellule germinali per la trasmissione transgenerazionale. Concludiamo con le nostre raccomandazioni relative alla sorveglianza che contribuirà a chiarire gli effetti a lungo termine di questi farmaci sperimentali e ci permetterà di valutare meglio il vero rapporto rischio/beneficio di queste nuove tecnologie.


Stephanie Seneff, Computer Science and Artificial Intelligence Laboratory, MIT, Cambridge MA, 02139, USA
Greg Nigh, Oncologia naturopatica, Immersion Health, Portland, OR 97214, USA

https://www.vocidallastrada.org/2022/05/peggio-della-malattia-esame-di-alcune.html




Nessun commento:

Posta un commento